Dall’8 al 12 settembre, la Fortezza di Gradisca (GO) e, per la prima volta, il Castello di Miramare a Trieste si trasformeranno in scenografie di videomapping con LIBRA, nata dalla collaborazione dell’astrofisico Roberto Trotta con il regista Gigi Funcis: un progetto spettacolare che, tra ologrammi, inediti visual effects, intelligenza artificiale e attori in carne e ossa, tra cui il protagonista Lorenzo Acquaviva, mette insieme teatro e astronomia, scienza e fantascienza, filosofia e attualità, indagini sul presente e riflessioni sul futuro, con alcuni ospiti d’eccezione – Carlo Rovelli e Piergiorgio Odifreddi, fino ad arrivare all’archeo-astronomo Ed Krupp – e musiche di scena che vedono la collaborazione di Enrico Gabrielli (Afterhours, Calibro 35) e Nicola Manzan (Baustelle, Ligabue).
Uno spettacolo evento che giocando con nuove frontiere e nuove visioni di performance vede un protagonista su tutti: il cielo. Quel cielo da sempre foriero di risposte, da quando l’uomo ha iniziato a porsi domande su di sé, sulla sua natura e sulla sua esistenza. Lo stesso cielo che il pastore errante di Leopardi interrogava (“che fai tu una in ciel che fai?”) e con la cui visione Dante Alighieri concludeva il suo Inferno (“e uscimmo fuori a rivedere le stelle”).
Di quel cielo che oggi è considerato nuova frontiera da conquistare a suon di satelliti, che cosa riusciremo a vedere tra 20 anni? Già oggi si inizia a parlare di inquinamento satellitare e, secondo molti studiosi, presto vedremo più satelliti che stelle, rischiando un aumento massivo di detriti spaziali e il cosiddetto Effetto Kessler. Negli ultimi due anni, l’azienda SpaceX ne ha lanciati oltre 1800, e nei prossimi anni il loro numero potrebbe arrivare a oltre 30.000.
Da qui nasce LIBRA che vede insieme artisti, scienziati, studiosi e filosofi per un progetto spettacolare che unisce arte, teatro e divulgazione scientifica. Una storia tra scienza e fantascienza raccontata tramite attori in scena, ologrammi e un imponente visual mapping con più di 30 professionisti coinvolti tra videomaker, musicisti e visual artist e attori.
Lo spettacolo è realizzato dalla SISSA (Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati) di Trieste nell’ambito della quinta edizione del SISSA Summer Festival, con il patrocinio della Regione FVG in collaborazione con Museo storico e il Parco del Castello di Miramare e il Ministero della Cultura. Sono parte del progetto Associazione Science Industries, Comune di Duino Aurisina, GAL Carso, Imperial College of London, assieme a Invisible Cities, Dispar Pixel, Delta Process, SISSA Medialab, Vitamina T.
LIBRA, una sinossi. Siamo nel 2039. Il cielo è oscurato dai satelliti artificiali di una multinazionale che viaggiano a orbita bassa, formando costellazioni artificiali, impedendo la visione del firmamento. La rete internet ultraveloce ha come prezzo la continua presenza di spot su ogni device della terra. I baroni dello spazio offrono anche servizi per clienti agiati come illuminare aree a richiesta, creare piogge artificiali per feste e scrivere messaggi a caratteri enormi. Virgil, supervisore dell’azienda multinazionale, scopre misteriosi fotogrammi nelle pubblicità che sembrano collegati a una strana sindrome collettiva di cui soffre anche sua moglie. Basterà l’aiuto di una ragazza adolescente e un’intelligenza artificiale per trovare la soluzione al problema?
LIBRA – Spettacolo video-teatrale: 8 e 9 settembre 2021, ore 21 – Castello di Miramare, Trieste (Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria)
“LIBRA-the making of” – Conferenza spettacolo tra arte e scienza – 10 settembre, ore 21 – Sistiana Infopoint, Sistiana, Trieste (Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria)
LIBRA – Spettacolo video-teatrale: 12 settembre, ore 21.30 – Fortezza di Gradisca, Gradisca (GO) (Info e prenotazioni: Festival Invisibile Cities)
Al termine degli spettacoli sarà organizzata una osservazione guidata del cielo notturno a cura dell’Associazione Science Industries.
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